Bar Atù - Bordighera, Provincia di Imperia

Federico I.

Abbiamo pranzato in questo bar lungo la passeggiata, ottimo posto esterno peccato la scarsa qualità del cibo. Abbiamo preso due primi piatti, trofie al pesto senza gusto e spaghetti alle vongole con pochissime vongole e senza sapore. Per il prezzo pagato ci aspettavamo di più.

Antonio C.

Buon bar/pub in generale. 3 stelle in particolare per un addetto, Manuel umile e gentile nei modi efficace nel vedere ed organizzare lo stato dei tavoli e le esigenze della clientela. Bene il personale musicale che si esibisce, cibo discreto. Buona posizione, pulizia nella norma. Prezzi medi.

Luiza I.

Locale bellissimo, con musica dal vivo nei fine settimana! Personale cordiale e gentile,il titolare altrettanto! Il menù è molto ampio! Adatto a tutti,bambini inclusi 😊. Cocktail perfetti,buonissimi e di bel aspetto! Il posto ideale anche soltanto per fare la colazione. Di fronte al mare,lo consiglio vivamente!!! Torneremo sicuramente!

Marco R.

Ci sono stato per pranzo. Abbastanza disorganizzati. Molto lenti nell'organizzazione del tavolo (eravamo in 8). Il personale non si distingue per la cordialità, ma non si può dire che sia scortese. Si è andati per le lunge ad aspettare il cibo dopo l'ordinazione, soprattutto avendo ordinato solo panini.
In generale però i toast e i panini erano buoni e di dimensione apprezzabile.
Il prezzo è nella media (4,5€ toast classico, 5-6€ panini più sofisticati).
Non mi sento di consigliarlo, ma se non sapere dove mangiare può essere un opzione da considerare

Mattia T.

Bel locale in una posizione ottima! Abbiamo preso un aperitivo vista mare.. Decisamente appagante. Prezzi normali. Personale gentile e cortese

Vincenzo A.

Mi sono fermato per vedere un concerto la sera del 16 agosto...Tutto bene tranne che chiudono la cucina sulle 22.30...

Davide C.

Ideale per passare divertenti serate con buona musica ed ottimo cibo in un lungo storico. Il Bar Atù fu costruito, su progetto dell’architetto Winther,
dal “bersagliere” Salvatore Biancheri nel 1918, quando, dopo la
battaglia del Piave, ritornò nella natia Bordighera.
Il soprannome Atù (in dialetto bordigotto Salvatore si dice Sarvatù)
gli venne dato dalla Regina Margherita quando, ancora ragazzo,
divenne l’aiuto cuoco nella residenza invernale dei Savoia.
Nominato primo cuoco della Regina, le fu accanto fino alla sua
morte, avvenuta a Bordighera nel 1926.
Negli anni ‘50 venne inaugurato anche lo stabilimento balneare
omonimo. Nel 1957 subentrò alla guida del Bar la figlia Elena che,
insieme al marito Mario La Luce, continuò la tradizione di famiglia
fino al 1982.
Nell’anno 1983 Elena Biancheri passò il testimone della gestione
dell’Atù alle sorelle Marisa e Renza Martini. Restaurando il locale,
rispettando il progetto originale dell’architetto Winther figlio ma
rivisto in chiave moderna nel gioco dei colori.
Le sorelle Martini hanno condotto la gelateria con entusiasmo e passione per 23 anni, prestando grande attenzione alla clientela, cercando di interpretare i gusti e le preferenze , presentando sempre novità nei gelati, nei dolci e nella gastronomia.
Nel 2006 subentrano alle sorelle, i due fratelli Walter e Gianluca
Vinci, che proseguono l’attività nel rispetto della tradizione quasi centenaria dell’Atù, cercando di perseguire lo scopo di sempre: far star bene i propri clienti, offrendo loro gelati, dolci e specialità gastronomiche di qualità.

1918
IL PIANOFORTE SALVATO DALLE ONDE DEL MARE
In quella mattinata di venerdì 2 novembre 1928, quando le colonne del Kursaal colpite dalla mareggiata vennero dichiaratepericolanti, venne posto in salvo un bellissimo pianoforte verticale Homer. Lo strumento venne rilevato da una famiglia di Bordighera che lo conservò durante tutti questi anni nelle sue varie dimore, dove le sue corde vibrarono per più generazioni.
Questa famiglia ha voluto ora ardentemente che il pianoforte fosse ospitato al Bar Atù, proprio a pochi metri di fronte al luogo dove rischiò di essere travolto dalle onde novantuno anni fa.
Prima di trovare la sua nuova collocazione, però, il pianoforte è stato oggetto di un meticoloso restauro effettuato dal maestro restauratore e accordatore Claudio Zappa, il quale è intervenuto sia sulla meccanica interna che sulla tastiera, nonché sulla parte lignea. Il restauro è stato voluto fortemente dagli attuali proprietari del Bar Atù, i fratelli Gianluca e Walter Vinci, proprio per
valorizzare storicamente e musicalmente il locale.
Le corde del pianoforte tornano ora a vibrare nell'aria del Lungomare Argentina di Bordighera: dopo quasi un secolo questo tenace e fortunato strumento allieterà ancora gli animi con i suoi armonici, suonato dai diversi pianisti che si alterneranno nelle molteplici serate musicali.

Federico D.

Scegliete i toast, sono buoni e sostanziosi. Il resto del cibo normale, non male nel totale e per la zona.
Ottima vista e personale gentile.