Nasce la nostra prima Italian Grape Ale ospitata nelle anfore di Birra del Borgo.
E’ difficile trasmettere il senso della sperimentazione. Sono istinti vitali che spingono ad andar oltre senza remore, senza limiti fisici e mentali, senza paura.
Dopo aver prodotto vini e birra aspettavamo l’occasione più propizia per sperimentare una fermentazione spontanea dove unire i due mosti, nel rispetto e nell’orgoglio del primo stile nazionale denominato Italian Grape Ale.
L’osteria di Birra del Borgo è la proposta culinaria offerta dal celebre birrificio di Borgorose, situato nel cuore di Prati. Questo è un luogo animato da diversi talenti. Nella cucina si ritrova la proposta di Taberna, nei panificati il genio di Bonci e nei drink tutta la professionalità dei ragazzi del Jerry Thomas. Ma ciò per cui il nostro occhio brilla è il piccolo impianto di circa 350lt predisposto per birre dalle fermentazioni spinte in botti e anfore.
Non è stato semplice riuscire ad organizzare questa cotta di birra.
Il limite principale è stato riuscire a coordinare il trasporto del mosto fresco di Barbera dalle vigne di Tenuta l’Armonia fino a Roma, necessitando del fresco al fine di mantenere il mosto sano senza precoci fermentazioni.
E’ fu così che la soluzione finale venne risolta nel predisporre il ritiro diretto con un trasporto speciale in compagnia del birraio dell’Osteria, a cui siamo infinitamente grati per il supporto offerto alla causa.
Cosa non si farebbe per i lieviti!
La Barbera, nonostante il viaggio, è rimasta fresca e polposa. Il colore iniziale era vicino a quello di una prugna luminosa. Abbiamo deciso di rispettarlo pensando a una composizione di malti che con basso indice sulla scala EBC (per chi non sapesse cosa sia, vuol dir semplicemente che si tratta di una birra molto chiara).
Abbiamo deciso di lasciare i lieviti delle uve, della cantina d’origine e di quella di arrivo come unici protagonisti della fermentazione. Nessun inoculo, solo il tempo rivelerà il carattere di questa birra.
Le anfore faranno da dimora e da modellante lungo i prossimi mesi autunnali e invernali.
Inutile scrivere della trepidazione e della curiosità che caratterizzano i nostri stati d’animo.
Questa esperienza rappresenta un momento di crescita per il nostro percorso di giovani yeast designer.
Non resta che aspettare la fine di questa splendida nuova gestazione fermentativa.
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